STORIA

PASSATO…

La storia della Cioccolateria Banchini risale al 1879.

Alla fine degli anni ‘70 del secolo XIX Gian Battista Banchini, il mio trisavolodecide di trasferirsi a Parma, dove inizia a lavorare nella rinomata caffetteria Bontadina, nel centro città.

Alla cessione dell’attività della famiglia Bontadina, Gian Battista, avendo acquisito un’abile maestria nella produzione di cioccolato, decide di rilevare la caffetteria e nel 1879 di trasformarla interamente in una fabbrica di cioccolato.

Il successo non tarda ad arrivare e già alla fine dell’800, la fabbrica diventa una delle principali ditte parmigiane dell’epoca. Affinando sempre di più le tecniche del mestiere, la Banchini approda in Francia, dove partecipa all’esposizione di Parigi e nel 1908 Gian Battista viene premiato con il riconoscimento internazionale (vedi foto) per la sua Cioccolata del Monastero

L’ormai rinomata fabbrica di Gian Battista passa nelle mani dei nipoti, Enrico e Gian Battista, dopo la prima Guerra Mondiale. Nel 1944, la Banchini è duramente colpita dai bombardamenti della seconda guerra Mondiale ma resiste fino al 1969 quando chiude definitivamente i battenti.

…E PRESENTE

Nel 2012 insieme a mio fratello Alberto, curiosando tra i cimeli di famiglia, abbiamo iniziato a fantasticare di fronte ad un’antica scatola, che la nostra nonna paterna ci aveva lasciato. La scatola è l’originale confezione di cioccolatini Banchini degli anni ’20!   Da quel momento, la nostra curiosità inizia a spingerci oltre, così approfondiamo la storia della Cioccolateria di famiglia. In 2 anni di ricerca, ritroviamo oggetti di tutti i tipi: scatole, etichette, stagnole colorate, utensili, gli importanti attestati dei premi conseguiti, cercando in ogni luogo, dalle cantine di famiglia, ai mercatini di antiquariato, alle case di parenti e amici.

Fino a quando un giorno, nostro zio fa una scoperta molto interessante nella cantina della sua casa di campagna: il ricettario di suo padre (nostro bisnonno). Sorpresi, capiamo che dalla raccolta-materiale per una mostra che inizialmente avevamo in mente di allestire, qualcosa di più grande sta nascendo e abbiamo accettato la sfida!

Dal 2012 ad oggi abbiamo ripreso vecchie ricette, investito in formazione sul cioccolato, aperto un primo laboratorio e assunto bravissimi pasticceri, aperto un secondo punto vendita, sviluppato tavolette, biscotti, torte, gelati e molto altro, tutto legato dal filo conduttore del Cioccolato Banchini 1879. Il traguardo più lontano l’abbiamo raggiunto nel 2014, quando abbiamo iniziato le nostre vendite in Giappone, dopo che un’importante imprenditrice giapponese in vacanza a Parma, si è innamorata del nostro cioccolato.

Nel libro “La pasticceria parmigiana” di S. Cocconi e M. Zannoni, si legge: “Banchini chiuse i battenti nel 1969 mettendo così la parola fine alla storia del cioccolato parmigiano”, ma in realtà con la ripresa della tradizione di famiglia, quell’anno ha semplicemente aperto una parentesi che abbiamo deciso di chiudere nel 2012.

Giacomo Banchini

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