La Banchini festeggerà il suo 140° Anniversario con vari eventi e con la creazione del suo cioccolato più estremo.
Dal nome ancora segreto…
Il 2019 sarà presto alle porte.
Per rendere indimenticabile questo traguardo, i fratelli Banchini hanno deciso di brevettare, a inizio Settembre, il nuovo cioccolato il cui nome rimarrà segreto fino alla fine di quest’anno.
L’azienda fu fondata nel 1879, un anno simbolo per la Banchini e per la storia di Parma: rappresenta il passato in quanto segna l’inizio della storica attività, il presente perché ogni giorno si lavora per onorarlo e il futuro perché si pensa già al nuovo cioccolato.
I Banchini tengono a precisare che il loro nuovo cioccolato avrà un valore aggiunto rispetto a quello che si trova comunemente nei negozi. “Vogliamo garantire ai nostri consumatori maggior qualità e ricercatezza”.
Il cioccolato del 140° Anniversario della Banchini sarà un blend di fave di cacao provenienti da varie aree del mondo, che saranno accuratamente selezionate dai fratelli Banchini.
Dopo aver scelto le masse migliori per qualità, gusto e caratteristiche organolettiche, verrà quindi creato il nuovo cioccolato.
“Il 3 settembre mi recherò a Parigi dove avrò l’opportunità di conoscere attraverso i loro frutti, le fave, diversi produttori di cacao” afferma Giacomo Banchini. “Ne acquisteremo di varie tipologie e piano piano andremo ad affinare il gusto di quello che sarà il nostro blend creato apposta per la ricorrenza!”.
Continua Alberto: “Sarà un cioccolato di qualità estrema e il gusto dovrà avere una media acidità, un forte sentore di cacao ed una leggera nota di frutti esotici”.
Con ogni probabilità, il cioccolato che diventerà il top di gamma della produzione Banchini verrà presentato ad aprile 2019, l’idea è quella di proporlo sotto forma di mini barrette da degustazione, ma potrà essere venduto anche in confezioni per uso culinario.
Giacomo si pronuncia orgoglioso del progetto: “Sicuramente il nuovo cioccolato sarà protagonista di varie creazioni, sarà il cioccolato che utilizzeremo solo per le produzioni di valore e di maggior qualità di cui diventerà appunto certificato di garanzia. Vogliamo che sia il cioccolato più estremo a livello qualitativo. Molto probabilmente lo useremo anche per alcuni gusti gelato”.