IDENTITA'
SONO NATO
NEL 1983.
IO E MIO FRATELLO alberto AVEVAMO una scatola in casa, quella nella foto, che la nostra nonna paterna regalo’ò ai nostri genitori come souvenir dell’ANTICA FABBRICA DI CIOCCOLATO e del prestigio che rappresentava per parma.
Cosi’ da diversi anni fantasticavamo di quanto importante sarebbe stato che si riportasse alla memoria dei parmigiani e l’idea migliore era l’organizzazione di una mostra.
In 2 anni di ricerca sono stati ritrovati da ogni luogo (cantine, mercati, studi di avvocati, case di amici) oggetti di tutti i tipi: scatole, etichette, stagnole colorate che ricoprivano addobbi natalizi di cioccolato, utensili e importanti premi e riconoscimenti di cui ti raccontiamo nella nostra storia.
Poi un giorno nostro zio ci disse che aveva cercato nella cantina della sua casa in campagna e aveva rispolverato qualcosa di molto interessante. Si trattava del ricettario di suo padre. Sorpresi, capimmo che dalla raccolta-materiale per una mostra tutto stava sviluppandosi in qualcosa di piu’ù grande.
Un libro, “La pasticceria parmigiana” di S. Cocconi e M. Zannoni, scrisse che la “Banchini chiuse i battenti nel 1969 mettendo cosi’ì la parola fine alla storia del cioccolato made in Parma”.
Invece, con la ripresa della tradizione di famiglia, il 1969 ha semplicemente aperto una parentesi che abbiamo deciso di chiudere nel 2012.
Ogni volta che comprate i nostri prodotti, supportate un’azienda storica parmigiana che porta avanti tuttoggi lo stesso sogno del mio trisavolo: far innamorare le persone del gusto dolce di Parma.
GIACOMO BANCHINI